Sentiero Frassati della Toscana - Percorso Stampa

Descrizione del percorso

Il "Sentiero Frassati" della Toscana non è in sé una novità: segue la traccia di alcuni dei sentieri segnati dalla Sezione di Arezzo del Club Alpino Italiano negli anni passati e da essa pubblicati, insieme con l'Amministrazione Provinciale di Arezzo, nella Carta dei sentieri "Tra l'Arno e il Tevere" (carta in scala 1:25.000 e guida a cura di Gian Paolo Matteagi) ediz. S.E.L.C.A., Firenze, 1998 (cui ci rifacciamo per la descrizione del percorso).
La novità sta nell'aver creato una continuità nel percorso del perimetro del Monte della Verna e nel riproporne la salita quale ideale tensione ed ascesa alla Montagna.
L'intero percorso si snoda all'interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna, in un ambiente selvaggio e di incantata bellezza: dalla imponente scogliera della Cappella delle Stigmate di San Francesco, alla Monumentale Foresta del Santuario (celebre l'Abetone, antico di oltre 700 anni).
Per meglio godere dell'ambiente, della storia e della religiosità del Monte Penna e del Santuario della Verna, il "Sentiero Frassati" della Toscana è stato suddiviso in due anelli (Basso e Alto) quasi concentrici, aventi entrambi come punto di partenza e arrivo l'eremo francescano, custode - tra l'altro - dei tesori rinascimentali di Andrea della Robbia.

Anello basso
Tempo di percorrenza: ore 2.30
Difficoltà: T (turistico/facile)

Partendo dal piazzale del Santuario de La Verna (m 1129) si segue un tratto del sentiero 50-GEA (Grande Escursione Appennina) coincidente con la strada lastricata che fiancheggia la chiesa, attraversa il convento ed esce dal cancello lato est, proseguendo per il vialetto lastricato fino ad un parcheggio e ad un posto di ristoro. Dopo il parcheggio inizia la SS 208 - che scende a Chiusi della Verna - che si abbandona dopo poche centinaia di metri prendendo a sinistra la vecchia strada che costeggia il monte Penna, immersa in mezzo a bosco di latifoglie. Superato il bivio con il sentiero 061 (m 1099) tenendo sempre a sinistra si raggiunge il valico di "Croce della Calla" (m 1140), proprio sotto il "Calcio del Diavolo": la balza più scoscesa e spettacolare del massiccio della Verna. Da qui ci si dirige in piano a sinistra lungo il sentiero 056, seguendo uno stradello prima in mezzo ai pini e poi nella faggeta. Ad un bivio si gira a sinistra, seguendo lo stradello che, restando sotto il monte della Verna, conduce alla grotta di fra David. Dopo un tratto quasi pianeggiante, all'inizio di un'abetina si gira a destra e si comincia a scendere per un sentiero molto labile. In fondo alla discesa si segue a sinistra un altro sentiero ben tracciato che, dopo un tratto pianeggiante, prende a salire in mezzo a bosco di faggio ed abete e, dopo una curva a destra, si innesta - in corrispondenza di una pineta, nel sentiero 053 (m 1114) che sale da Rimbocchi. Si continua, dunque, in leggera discesa lungo il sentiero 053 per un crinale panoramico, e dopo poco si gira a sinistra seguendo la mezza costa fra rade conifere. Il "Sentiero Frassati" diventa qui sempre più bello: si percorre un ambiente selvaggio fra macigni crollati dal monte della Verna che formano antri e caverne suggestive, in mezzo a faggi monumentali. Si lambisce un'abetina e ad un bivio si prende a sinistra a mezza costa, passando proprio sotto il convento. Si segue uno stradello quasi in piano ed in breve si giunge ad un cancello aperto, superato il quale ci si innesta nuovamente nel sentiero 50-GEA (m 1085), che qui segue la strada lastricata proveniente dalla Beccia. Dopo esser passati dinanzi alla "Cappella degli Uccelli", ripercorrendo gli stessi passi di Francesco si raggiunge in breve l'ingresso che introduce nel piazzale del Santuario de La Verna, da dove si era partiti.

Anello alto
Tempo di percorrenza: ore 1.30
Difficoltà: T (turistico/ facile) va seguito comunque con molta attenzione, evitando di uscire dal tracciato in prossimità degli strapiombi)

Il percorso si sviluppa interamente lungo il sentiero 051 che s'imbocca, partendo dal piazzale del Santuario de La Verna (m 1129) - salendo una scalinata in pietra posta subito a sinistra della stradina lastricata interna. Passati a fianco di una cappella, si piega a destra, salendo lungo i bordi degli strapiombi rocciosi de La Verna, nell'alternanza di tratti in salita e tratti in piano. S'inizia, quindi, a salire piuttosto ripidamente lungo il sentiero che in questo tratto è attrezzato con balaustra in legno e scalini pure in legno, in mezzo all'antica foresta di faggi ed abeti. Mantenendosi sempre sulla destra, continuando a costeggiare le ripide balze rocciose ed il crinale si giunge finalmente sulla vetta del monte Penna (m 1283), dove si trovano una cappella ed un belvedere protetto da una balaustra sull'orlo dello strapiombo che precipita verso la "Valle Santa". Il panorama che si presenta è grandioso: spazia sull'Alto Casentino e sulla catena dell'Appennino dal monte Calvano al Falterona, ed oltre. Riprendendo a seguire la cresta s'imbocca poi sulla sinistra uno stradello in discesa, terminato il quale si prosegue lungo tracce di sentiero in mezzo a radi abeti e faggi. Si entra, quindi, in un valloncello che porta ad addentrarsi in un'abetina, dove si ritrova lo stradello che, sempre in discesa, conduce fuori dall'abetina. Attraversata un'apertura sul muro, chiusa da una catena, si gira a sinistra in prossimità di una cappellina, ritrovando così - in prossimità di una scultura naturale in pietra che rappresenta un orso - la strada lastricata (m 1112) che porta al piazzale del Santuario.